Montepulciano ed il fascino del Vino Nobile

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La città di Montepulciano ha saputo conservare fino ai tempi nostri le caratteristiche medievali della sua origine. Il centro città, noto come “Perla del Cinquecento” corona una collina tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia.

Nel comune di Montepulciano suddiviso in sette frazioni risiedono circa 14000 abitanti. La città vera e propria conta 5000 abitanti. Da tempo, Montepulciano ha deciso di rinunciare ad ogni sviluppo industriale onde conservarne le proprie caratteristiche.

Tracce della grande reputazione e dell’apprezzamento per il Vino Nobile di Montepulciano si trovano già negli annali del 790. Quest’eccellente vino fu dunque scoperto secoli fa e fu venduto anche fuori di Montepulciano. Nel 1549 Sante Lancerio, mastro cantiniere del Papa Paolo III definì il Nobile “vino perfettissimo da Signori“. Fu però Francesco Redi, medico e poeta a diffondere la reputazione del Nobile quale “re dei vini“.

La denominazione Nobile probabilmente trae origine dai tempi in cui i vini di qualità furono riservati alle famiglie dei nobili. Il Nobile ha saputo conservare il particolare tocco di classe fino ai giorni nostri: nel 1980, il Vino Nobile di Montepulciano fu fra i primi vini italiani di punta ad ottenere la denominazione DOCG.

Dopo tre anni di invecchiamento il Vino Nobile può fregiarsi della denominazione “Riserva“. Poiché non è imperativo lasciare il vino per l’intera durata dell’invecchiamento nei fusti di legno, il produttore è libero di ricorrere anche ad altri contenitori, per esempio dando per la durata prolungata d’invecchiamento la preferenza alla bottiglia.

Malgrado sia un vino ricco di tradizione, il Nobile di Montepulciano è un vino moderno. Sono, infatti, pochi gli altri vini italiani degli ultimi anni ad aver conosciuto uno sviluppo significativo di qualità tale da crearsi un nome a livello internazionale.

L’Azienda Agricola Canneto si estende sul pendio occidentale di Montepulciano, nei pressi della stupenda chiesa Madonna di San Biagio, e ha alle spalle una lunga tradizione vitivinicola.

Il podere misura 48 ettari, 26 ettari dei quali sono coltivati a vigneto, quindici di questi ettari sono riservati alla produzione del Vino Nobile. Le viti sorgono su terreno marnoso frammisto a ghiaia, sito ad un’altitudine tra i 350 e i 400 m sul mare. I vigneti sono principalmente orientati verso sud-ovest e la coltivazione è a cordone orizzontale. Ulteriori quattro ettari sono riservati agli ulivi per la produzione propria dell’olio d’oliva extra vergine.