Inverno rigido, uccide la mosca degli olivi

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Anche la Toscana in questi giorni è stretta nella morsa del gelo, l’inverno freddo è l’ideale per l’olivo, uccide infatti i parassiti della pianta come la mosca dell’olivo

«Queste temperature vanno benissimo anche per la mosca dell’olio – dichiara alla La Nazione il Presidente di Coldiretti Arezzo e Toscana, Tulio Marcelli – perchè gli inverni rigidi fanno sì che le mosche muoiano e non svernino. E in ogni caso non ci sono rischi per le piante di olivi perchè le temperature registrate in città e in provincia in questi giorni, non sono comunque scese sotto i meno 6 gradi.”

Fonte La Nazione

Se l’inverno continua a regalarci queste temperature, forse possiamo aspettiamoci un  Olio 2017 di alta qualità ed in grandi quantitativi?

Su l’argomento abbiamo ascoltato anche l’agronomo Lisa Volpi che ci ha rilasciato  alcune precisazioni:

“Le ultime stagioni invernali hanno visto precipitazioni piovose abbondanti, temperature spesso miti (sopre le medie stagionali), che hanno posto delle ottime premesse affinchè durante le stagioni vegetative si verificasse l’insorgenza di forti attacchi da parte di parassiti e agenti fungini spesso molto dannosi per le colture”

“Gli aspetti climatici insieme ad una gestione delle olivete non sempre corretta a causa di carenza di manodopera” – prosegue Lisa Volpi – “e di costi eccessivi di gestione che spesso consentono di intervenire solo sugli appezzamenti più produttivi e agevoli, hanno favorito, soprattutto negli anni di carico di produzione, la sopravvivenza e la permanenza della mosca nella sua forma svernante all’interno del frutto e successivamente nel terreno, consentendo una carica potenziale di infestazione più elevata fin dalla prima generazione.”

“Sulla base di quanto detto è quindi opportuno precisare che gli inverni rigidi effettuano una notevole riduzione del potenziale di attacco dell’insetto per la stagione produttiva successiva, ma sarà poi l’andamento climativo che si presenterà durante la fase vegetativa e produttiva della pianta a determinare la quantità e soprattutto la qualità dell’olio prodotto.”